TAMAM SHUD / Prato
29+30 settembre e 1 ottobre h 19.00 | Scuola di musica G. Verdi
in collaborazione col network Finestate Festival - progetto speciale in prima nazionale
in collaboration with the network Finestate Festival - special project italian première
biglietto/ ticket 10,00 € (rid. 7,00 €)
durata / time 120’
prenotazione obbligatoria / booking is mandatory
numero massimo di partecipanti / maximum number of participants 70
di e con / by and with Alex Cecchetti
contralto contralto Elisabetta Vuocolo, controtenore / countertenor Alessio Barni
musica / music Henry Purcell, W.A. Mozart, G. Rossini, Giovanni Battista Pergolesi, Francesco Landini, Vermell de Montserrat, George Gershwin, Gregorio Allegri
si ringrazia / thanks to Elena Vannucchi
produzione / production Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con il progetto TransArte / in collaboration with TransArte
Sono morto. Il mio corpo è stato ritrovato da qualche parte tra Los Angeles e Varsavia, smembrato. Omicidio, incidente, suicidio, gli investigatori non hanno trovato nulla di rivelante, la mia identità resta ancora sconosciuta e anche io non ricordo più granché. Ecco perché ho deciso d’indagare sulla mia propria morte da me stesso. Unico indizio, in una tasca segreta cucita nei pantaloni, ho ritrovato un fragile pezzo di carta strappato dalle pagine di non so più quale libro. Scritte su quel biglietto due sole parole, Tamam Shud, che in antico persiano recitano: questa è la fine.
I am dead. My body has been found somewhere between Los Angeles and Warsaw, dismembered. Murder, accident, suicide, detectives haven’t found anything relevant, my identity is still unknown and me also, I don’t remember much. This is why I have decided to investigate over my own death myself. Only clue, in a secret pocket sewn inside my trousers, I have recovered a fragile piece of paper torn from the pages of a book, written there, the words Tamam Shud, ‘this is the end’.