MK

GIUDA

 

Contemporanea2015_TIME TO MOVE

Progetto in collaborazione tra Teatro Metastasio e Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci

26 / 09 | Museo Pecci

durata / time 33’

 

Mk

con/with Biagio Caravano
musica e audio / music and sound Lorenzo Bianchi Hoesch
coreografia/choreography Michele Di Stefano
produzione/ production mk 2014
riallestimento della/ new staging of the performance Giuda una

produzione/a production mk 2010 Nuovo Teatro Nuovo / Fondazione Campania dei Festival/Napoli Teatro Festival Italia

in collaborazione con/ in collaboration with Teatro Stabile Napoli
con il contributo di/ with the contribution of MIBACT

mk 2014 in collaborazione con/ in collaboration with LEM International – Silentsystem

photo Mk


 

Attraverso l'ascolto di un paesaggio sonoro che sembra anticipare sottolineare o irridere le azioni del performer, il pubblico è testimone di una lotta contro il tempo, quel tempo che ha in serbo per il protagonista un percorso già scritto, da lui vissuto in un silenzio assoluto. Giuda sprofonda nella condanna della ripetizione con la misteriosa consapevolezza dell'iniziato; così il performer rimane sospeso in questa condizione come un portiere nello spogliatoio prima della partita, prefigurando il meccanismo implacabile entro il quale verrà immesso. In questo modo egli riproduce suo malgrado il dramma di ogni performance.


 

By listening to a soundscape that seems to anticipate, stress or deride the actions of the performer, the audience witnesses a race against time, while Giuda sinks into the doom of repetition with the mysterious consciousness of an initiate.
The performer is shaped by this condition, clinging to the moment that precedes each action as a goalkeeper in the locker room before the game. He seems to generate and suffer with the same aplomb the mechanism which rules his will. His problem is the management of chronology, the creation of what has already been decided, in anticipation and delay. In this way, he transforms repetition into chance but remains trapped in the drama of every performance.