29.9 2011
Galleria Gentili, dalle 21.30 alle 23.00 (ogni 15 minuti)
biglietto / ticket 7 € (ridotto 5 €)
durata / time 10'
prenotazione obbligatoria / booking is mandatory


MASSIMO FURLAN (CH)
FORTUNA
  SCENA CONTEMPORANEA - spettacoli / performances
  FORTUNA

progetto di e con / project by and with Massimo Furlan
con / with Cinzia Sbrana e Matteo Cecchini
musiche di / music by Stéphane Vecchione
grazie al sostegno di / with the support of Ville de Lausann e Pro Helvetia - Fondazione svizzera per la cultura

-----------------------------------

Questa creazione indaga la percezione dello spazio. Sperimenta la perdita di rifugi e la sensazione di disorientamento.
Provoca incontri fortuiti, gioca sul caso, la paura e la solitudine.

Incontriamo le figure fantomatiche della Fortuna, dell’Accompagnatore e della Morte.
Fortuna (dal latino fors, “sorte”) è una divinità romana, allegoria del caso e della fortuna. Come la Tyche greca decide del destino dei mortali, gioca con le loro vite e la loro felicità.
È l‘occasione, quella che arriva o quella che non arriva.
Niente è prevedibile con Fortuna, lei sorprende.

Così lo spettatore, perso nello spazio denso di nebbia, in questo immenso bianco, può incrociare la Fortuna, la Morte, l’Uomo (come in un mazzo di tarocchi) o non incrociare nessuno, e lasciarsi trasportare alla deriva nel vuoto. La storia di ogni spettatore è dunque diversa, unica, e dipende dalla sua buona o cattiva fortuna, dal caso del suo percorso.

This performance looks into the space perception. It experiences the loss of refuges and the sensation of disorientation.
It creates accidental meetings, it plays with fate, fear and solitude.

We meet the imaginary figures of the Fortune, the Guide and the Death. Fortune (from latin fors, "destiny") is a roman divinity, allegory of fate and fortune. As the Greek Tyche, it decides about mortals' destiny and plays with their lives and happiness.
It is the occasion, the one which arrives or not. Nothing is predictable with Fortune, it surprises.

So the spectator, lost in this misty space, in this immense white, may cross the Fortune, the Death, the Man (as in a deck of tarots), or anybody, and let himself carry adrift in the vacuum.
The story of each spectator is therefore different, unique, and it depends from his good or hard luck, from the chance of his way.

 

link to storify>http://bit.ly/oy8KaX